
Tomei: “necessaria la deroga alla direttiva servizi e una legge quadro a garanzia degli attuali titolari di stabilimenti balneari per la continuità, ben oltre il 2015, delle loro concessioni demaniali.”
Giovedì 22 settembre presso la sala conferenze della Biblioteca comunale di Riccione si è tenuta un’affollata assemblea con i titolari delle concessioni demaniali per affrontare i nodi riguardanti il riordino legislativo in materia di concessioni demaniali marittime in seguito all’approvazione durante la seduta del 26 luglio scorso della Camera dei Deputati dell’art.21 della Legge Comunitaria.
Tale norma, infatti, attribuisce alla Conferenza Unificata Stato Regioni il compito dell’intesa sul decreto legislativo sulla nuova normativa in materia di concessioni marittime secondo i principi e i criteri direttivi che andranno ricercati con le associazioni di rappresentanza delle imprese del settore balneare per definire la stesura di una legge quadro che consenta agli operatori balneari di mantenere la titolarità delle proprie concessioni ben oltre il 2015.
E’ probabile che la scadenza del 2015 non sia sufficiente per concludere tutto l’iter legislativo necessario per il riordino normativo in materia di concessioni demaniali marittime indispensabile alle regioni e a i comuni per adeguare ed approvare le norme attuative dei rispettivi piani demaniali marittimi.
A tal proposito andrà valutata la richiesta dell’introduzione di un’ulteriore proroga rispetto alla scadenza fissata per le concessioni al 2015.
Le cinque sigle sindacali del settore balneare hanno richiesto congiuntamente ai rappresentanti del Governo che venga organizzata una nuova riunione politica sul tema del rinnovo delle concessioni demaniali marittime anche sulla scorta dell’elaborazione del documento predisposto dal pool di tecnici di dette organizzazioni sindacali contenente delle fondamentali considerazioni giuridiche a tutela della categoria degli attuali concessionari tra le quali, in primis, la deroga alla direttiva servizi ( la cosidetta Bolkestein) per il settore delle imprese balneari italiane che costituiscono un unicum in tutto il panorama delle nazioni europee.
All’incontro organizzato da Daniela Angelini, responsabile comunale dei balneatori della Cna , hanno partecipato il coordinatore nazionale della Cna balneatori Cristiano Tomei e la prof.ssa di diritto comunitario e componente del pool dei tecnici, Cristina Pozzi.
Si allega : comunicazione di richiesta incontro con rappresentanti dell’Esecutivo.
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