BALNEARIA. MARINA DI MASSA CARRARA. CONCLUSO IL DIRETTIVO CNA BALNEATORI. SI ATTENDE LA CONCLUSIONE DEGLI ALTRI DIRETTIVI PRIMA DELL'IMPORTANTE MANIFESTAZIONE DI DOMATTINA.
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BALNEARIA. MARINA DI MASSA CARRARA. CONCLUSO IL DIRETTIVO CNA BALNEATORI. SI ATTENDE LA CONCLUSIONE DEGLI ALTRI DIRETTIVI PRIMA DELL'IMPORTANTE MANIFESTAZIONE DI DOMATTINA. PDF Stampa E-mail
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Lunedì 05 Marzo 2012 23:23
22102011537 romacnabalneatori
TOMEI, CNA BALNEATORI: " DOMATTINA DALL'ASSEMBLEA UNITARIA DEI SINDACATI E DELLE IMPRESE  SCATURIRA' UN FORTE SEGNALE AL GOVERNO ": NO ALLA EVIDENZA PUBBLICA, NO ALLE ASTE.

Si è appena concluso il Direttivo nazionale della Cna Balneatori tenutasi a Marina di Massa  nell'ambito del 13° salone Espositivo  Balnearia organizzata da Carrara Fiere.

Il Direttivo della Cna balneatori ha aperto il palinsneto delle riunioni dei quattro direttivi delle quattro organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative in campo nazionale ( Sib Confcommercio, Cna Balneatori, Fiba Confesercenti e Assobalneari Confindustria ), prima della importante assemblea unitaria  che si terrà, con inizio  alle 11, domattina.
Ecco, in sintesi, quanto affermato da Tomei e approvato dal Direttivo.

" Gli incontri di Balnearia - afferma Cristiano Tomei, Coordinatore Nazionale di Cna Balneatori - possono  costituire un'occasione per fare un ulteriore passo avanti per ottenere il  riconoscimento della specialità, in ambito europeo,  del sistema balneare italiano. L'unicum turistico  balneare italiano -  continua Tomei-  oltre alle elevate eccellenze in termini di qualità dei prodotti offerti rappresenta  con il suo sistema economico, una costante costiera peninsulare di prestazioni pubbliche (salvamento e quindi pubblica incolumità, sicurezza, occupazione e quindi lavoro, ecc...) che per definizione degli stessi principi assodati in Europa non ne prevederebbero in nessun caso l'evidenza pubblica. Ma il punto non è questo, o meglio non è solo questo. Tutto il panorama sindacale, economico, politico e delle istituzioni regionali e comunali  vuole una cosa sola : NO  ALLA EVIDENZA PUBBLICA e NO ALLE ASTE delle attuali imprese balneari. Ora tocca al  Governo italiano manifestare formalmente in ambito Europeo ( Commissioni e Consiglio ) la volontà della deroga e l'intenzione di ricostruire un quadro normativo che tuteli gli investimenti effettuati dalle attuali imprese  e garantisca ad esse  certezze  e garanzie per il proprio futuro ben oltre la scadenza del 31 dicembre 2015 scongiurando, inequivocabilmente, l'evidenza pubblica e le aste che altro non farebbero che smantellare inesorabilmente i sacrifici  di una vita di 30 mila famiglie italiane .Domattina, con la manifestazione unitaria ribadiremo la compattezza sindacale attorno al documento unitario approvato ad ottobre 2011 e chiederemo al Governo di dare mandato concreto a quanto asserito al termine del già citato incontro del 23 febbraio scorso a Roma, ossia chiedere la  deroga e la non applicabilità della Direttiva Servizi al sistema turistico balneare italiano "
 

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