A ROMA GLI STATI GENERALI DEI BALNEARI |
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Giovedì 05 Luglio 2012 08:47 |
Tomei, C.N.A. Balneatori: “ "E’' la prima volta che gli stati generali dei balneari convocati unitariamente si riuniscono in piena estate. Di fronte all'’annuncio, da parte dell'’Esecutivo, di un decreto legislativo di cui si possono facilmente immaginare i contenuti negativi che rischierebbero di mandare in liquidazione le attuali imprese, i sindacati si riuniscono per stabilire le iniziative collegate allo stato di agitazione della categoria che sta vivendo uno stato di vero e proprio allarme rispetto alle sorti totalmente incerte per la propria imminente esistenza. E' ’un provvedimento annunciato ma non condiviso dai sindacati, e su cui non è stato avviato il benchè minimo confronto nemmeno con le regioni e con gli enti locali”".
Si riuniranno a Roma la prossima settimana gli stati generali di Sib Confcommercio,di Cna Balneatori, di Fiba Confesercenti e di Assobalneari Confindustria per confrontarsi sui recenti avvenimenti che a titolo di promemoria indichiamo tra i più contingenti elencati nella lettera di convocazione indirizzata ai componenti il direttivo di Cna Balneatori:
- stato di agitazione della categoria e conseguenti iniziative da realizzare a seguito dell'annuncio da parte dell?Esecutivo presso la Commissione industria del Senato dell'imminente emanazione del decreto legislativo finalizzato a disciplinare le concessioni demaniali marittime ;
- verbale della riunione tra regioni, province e comuni del 26 giugno scorso in cui si chiede al Governo di sapere'...nel confronto con la Commissione Europea [...] se c'è stata interlocuzione [...] o se ha intenzione di avviarla ai fini di valutare la possibilità della esclusione delle concessioni dalla applicazione della direttiva ...';
- esito discussione della conferenza delle regioni e delle province autonome ( di giovedi 05 luglio ) in materia di concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative ;
- interlocuzione nei confronti dell'Esecutivo affinchè intervenga sull'Unione europea, per trovare soluzioni che assicurino continuità e certezza del diritto alle imprese titolari delle attuali concessioni demaniali;
- mancata riapertura del tavolo tecnico tra governo, regioni, enti locali e sindacati per giungere, con il confronto costruttivo, alla stesura di un quadro normativo che tuteli il nostro sistema turistico costiero costituito dalle attuali imprese balneari, e dunque escludendo le procedure di evidenza pubblica;
- iter della proposta di legge sul riequilibrio dei canoni di concessione demaniale marittima.
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Ultimo aggiornamento Venerdì 13 Luglio 2012 09:07 |