Tomei, Cna Balneatori: Quello che il PD ha compiuto oggi è un passo che riteniamo essenziale, in quanto segna una significativa apertura politica, che avrà sicuramente peso in ambito europeo.

Riportiamo il comunicato stampa diramato pochi minuti fa dai Responsabili nazionali del Partito Democratico, rispettivamnete del Dipartimento Economico e del Turismo, sulla questione della vertenza del mancato rinnovo delle attuali concessioni demaniali marittime e sulla necessità di riaprire la discussione con la Commissione Europea". Tale richiesta, ,lo ricordiamo, era emersa al termine dei lavori del Consiglio nazionale di Cna Balneatori tenutosi venerdì scorso 25 gennaio a Pescara, quando l'assemblea di Cna ha votato all'unanimità la proposta di chiedere alle forze politiche il chiaro supporto agli indirizzi sindacali contenuti nel documento politico programmatico sottoscritto unitariamente dai maggiori sindacati nazionali di settore ed in particolare <... la riapertura della trattativa in Ue per una corretta applicazione della c.d. Direttiva servizi con la conseguente esclusione del sistema turistico balneare italiano costituito dalle attuali imprese titolari di concessioni demaniali marittime.>
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Invece, di seguito, riportiamo per intero la copia del Comunicato stampa Concessioni demaniali, Fassina e Cirillo: "Riapriremo la discussione con la commissione europea" di Armando Cirillo, Stefano Fassina, <Bisogna risolvere i problemi legati alle modalità di rilascio e rinnovo delle Concessioni demaniali marittime ad uso turistico e ricreativo, verificando con la Commissione europea la praticabilità di tutte le soluzioni emerse in questi anni dal confronto con le organizzazioni degli imprenditori.
Per questo motivo bisogna far emergere nella trattativa con l Europa le nostre specificità nazionali che hanno fatto la storia della balneazione attrezzata italiana. Il Pd si impegnerà per riaprire la discussione con la Commissione europea. Bisogna superare l attuale incertezza normativa per rilanciare gli investimenti in qualificazione ed innovazione, tutelando le imprese balneari italiane. È necessario da parte delle imprese balneari l'impegno all'innovazione, al miglioramento delle spiagge, a garantire l'accesso al mare.
Siamo arrivati a questo punto di difficoltà perché negli ultimi anni non è stata portata avanti da parte del Governo una adeguata trattativa con l?Europa per verificare la praticabilità delle proposte in campo.
Il futuro Governo dovrà continuare ad approfondire questa tematica con le principali organizzazioni del settore, istituendo uno specifico Tavolo tecnico, per individuare le migliori soluzioni possibili, nel rispetto di tutti i soggetti coinvolti.>
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