Tomei, Cna balneatori: "è, questo, un dato che conferma l'irrinunciabile importanza economica e sociale del turismo costiero italiano rappresentato dai servizi di eccellenza messi in campo dalle attuali 30.000 imprese balneari. Non si può pensare, neanche lontanamente, di dissolvere con le aste queste attuali imprese balneari che in tanti decenni, di duro lavoro, hanno raggiunto un valore di eccellenza fondamentale per l'economia turistica dell'intera nazione."
Dopo la pubblicazione dello studio economico su " i principali dati degli stabilimenti balneari "evidenziamo l'indagine effettuata da Cna balneatori , tra i titolari di stabilimenti aderenti, sulle previsioni di presenze turistiche attese - durante il periodo di ferragosto - sulle spiagge italiane.
Articolo dell'Ufficio Stampa di Cna Nazionale, il cui testo, riportiamo integralmente anche di seguito:
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Di seguto evidenziamo il tweet del Ministro dei beni e delle attività culturali
e del turismo Dario Francheschini
Di seguito evidenziamo la pubblicazione nazionale su REPUBBLICA.IT
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DI SEGUITO EVIDENZIAMO LE TESTATE GIORNALISTICHE
CHE HANNO DIFFUSO L'INDAGINE CNA BALNEATORI SU RETE NAZIONALE
Servizio DI SKY TG24 delle ore 13:00 e delle ore 17:00
Servizio TG2 delle ore 13:00 e delle ore 20:30
Servizio TG2 delle ore 14:45, delle ore 19:00 e delle ore 23:15
Servizio Giornale radio 1 delle ore 13:00
Servizio Giornale radio 2 delle ore 13:30
Servizio Giornale radio 3 delle ore 13:45
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SULL'INDAGINE DI CNA BALNEATORI:
Torna il binomio Ferragosto & ombrellone. Dopo anni di crisi, infatti, per il momento clou delle vacanze allÂ’'italiana nel 2015 si prospetta il pienone, con crescita sostenuta delle presenze e dei soggiorni, anche grazie ai prezzi contenuti, se non diminuiti, nei confronti della stagione 2014.
Ne sono convinti circa 500 aderenti alla Cna Balneatori di cinquanta località marine italiane che hanno preso parte a una indagine per verificare lo stato di salute del turismo costiero del nostro Paese nel periodo 8/23 agosto, le due settimane più “calde” della stagione, quelle che orientano i conti dell’intero anno.
“Gli aderenti alla Cna Balneatori che hanno partecipato all’indagine – spiega il responsabile nazionale Cristiano Tomei – hanno segnalato una crescita delle presenze, omogenea sul territorio nazionale, nell’ordine del 25 per cento rispetto a un anno fa. I risultati della stagione in corso potrebbero addirittura superare le performance del 2012, la migliore degli ultimi anni”.
L’incremento dei turisti sulle spiagge italiane rispetto a un anno fa viene previsto tra il 20 e il 30 per cento, anche se va tenuto conto delle pessime condizioni atmosferiche del 2014. Le migliori performance sono attese in Abruzzo ed Emilia-Romagna. Aumenti consistenti si annunciano anche in confronto alle stagioni 2013 e 2012: vanno dal 15 per cento (Friuli-Venezia Giulia, Molise, Veneto) al 25 per cento (Abruzzo, Emilia-Romagna, Puglia, Sicilia). Non si tratta, però, di oscillazioni positive determinate dal turismo mordi-e-fuggi. Crescite significative sono previste anche per i soggiorni più lunghi. Le permanenze tra 7 e 10 giorni sono attese in aumento, rispetto al 2014, tra il 20 e il 30 per cento, con picchi in Abruzzo, Emilia-Romagna, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana. Lievemente inferiori le previsioni positive per i periodi di 10/15 giorni di presenza, che segnalano incrementi tra il 10 e il 20/25 per cento (Calabria, Puglia, Sardegna, Sicilia). Performance che hanno origine anche nella politica dei prezzi praticati dagli aderenti a Cna Balneatori coinvolti nell’indagine. Tariffe e listini esposti al pubblico evidenziano stabilità o addirittura diminuzione, come nel caso di Basilicata, Calabria, Campania, Molise. |